lunedì 9 settembre 2013

Settembre: buoni propositi per..una spesa più consapevole!


Agosto 2013, in spiaggia con la mia amica Anna. "Giada, mi esclama, propositi per la nuova stagione?!?" Ammetto che la domanda mi ha un po' sorpresa e più volte mi sono ritrovata a pensarci. Generalmente i buoni propositi accompagnano un nuovo anno ma non una nuova stagione. Ebbene, per noi mamme tuttofare con lavori full time, la ripresa dell'attività scolastica dopo il lungo ronfare estivo dei nostri pargoli rappresenta si' un nuovo inizio..nuovi ritmi, nuove materie, nuovi lavori..insomma, anche noi percepiamo il cambiamento e forse un po' per sfuggire ai fitti impegni che il nuovo calendario ci riserva, diamo il via ai nuovi propositi. Cosi', tra corsi di fitness e corsi di degustazione, si sviluppa un proposito da "blog", tra il bio ed il sostenibile: la spesa consapevole! Già, perché fare una buona spesa e' alla base di una buona alimentazione.
È vero che l'offerta dei supermercati ci coccola con "il tutto e sempre" ma il prodotto fuori stagione coltivato in serra con luci e nutrimenti artificiali, oltre ad essere più caro, ad emettere Co2 a livelli esponenziali per i migliaia di Km percorsi per arrivare a noi, condiziona e regola il nostro equilibrio biochimico ( ormonale, nervoso e immunologico)... e non in positivo! Dovremmo pertanto prediligere i prodotti locali e di stagione. Ma quali sono? Settembre e' un mese a cavallo di due stagioni dove le prime avvisaglie di piogge risvegliano la vegetazione ed ecco quindi che si vedono spuntare una varietà di erbe tra cui i ravanelli ed i finocchi selvatici, all'apice della loro maturazione.
E' anche il mese dedicato a Dio Bacco, che apre la stagione vinicola, dove l'uva diviene protagonista in piatti e calici.


Il Bacco di Michelangelo


 
Un nuovo frutto in arrivo sono le castagne che, assieme alla zucca rappresentano la tradizione culinaria in tantissime ricette autunnali.
E un mese ricco perche' si può ancora godere dei prodotti estivi per preparare succulenti conserve da gustare nelle prossime stagioni con le melanzane, le zucchine, i peperoni, i lamponi..
Anche per quanto riguarda il pesce si può seguire la stagionalità; il pesce di stagione infatti e' quello che nei nostri mari non si trova in fase riproduttiva.
Ed ecco un meno, trovato su LifeGate, piuttosto esaustivo, che ci aiuterà' ad una spesa più consapevole!

Cosa ci offre madre natura:



Frutta: anguria, corniola, fico, fico d'india, mela. melone, mirtilli, more, nespola del Giappone, pera, prugna, pesca, pesca noce, uva.


Verdura: bietola, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, cicoria, cipolla, fagioli, funghi, lattuga, melanzana, ortica, patate, pomodoro, peperone, rabarbaro, ravanello, rucola, scalogno, zucchina, zucca.

Pesce: acciuga, alalunga, cefalo muggine, dentice, orata, pesce spada, sardina, sogliola,
triglia.

domenica 8 settembre 2013

Bocconcini di pane o pane arabo?

E quando si dice che non tutti gli errori son sconfitte e non tutti i successi son vittorie, si ha proprio ragione, questo ne è l'esempio. Questa ricetta in realtà doveva uscire diversamente, l'obiettivo era tutt'altro, erano i palloncini di pane pubblicati da la Trattoria Di Martina. Prima o poi ci riprovero'! Di tutta fretta ho letto male la ricetta e ne ho fatto la mia versione omettendo cosi' di accendere il forno prima della preparazione, di evitare la lievitazione di due ore e di appiattire le palline di impasto. Poco male, penserete voi, se questo e' il risultato! Eh già, se non fosse che anche al secondo tentativo la ricetta e' stata sbagliata..mi è scivolata troppa farina ed al posto della cottura in forno ho voluto (consapevolmente quindi) sperimentare la cottura in pentola (che invece di gonfiare i miei palloncini, li ha bucati e pertanto sgonfiati) dandomi pure l'illusione di quello che avrebbero potuto essere se non ci avessi messo lo zampino! Beh, che dire, in entambe i casi, il risultato e' stato pero' un vero portento! Ed ecco a voi svelati i miei pasticci in cucina.. i bocconcini di pane ed il pane tipo arabo. Quest'ultimo l'ho definito così perché sia al tatto che al gusto si avvicina molto a quello arabo  che spesso compro in paese nel negozietto 'arabo' appunto.

In sostanza, la ricetta e' uguale per entrambe i pani; se opterete per il pane tipo arabo, la lievitazione di due ore non deve avvenire, si deve aggiungere 50 gr di farina all'impasto e le palline dovranno essere appiattite come fossero piadine prima della cottura in pentola (e non in forno ).

I bocconcini di pane



Il pane arabo




 

Ingredienti:
  • Farina Manitoba tipo 0, 250 gr de il Mulino Chiavazza
  • Acqua, 180 ml
  • Lievito di birra, 5 gr
  • Sale, 5 gr

Procedimento:

Trasferire nella planetaria la farina precedentemente setacciata ed unire l'acqua tiepida nella quale sara' stato sciolto il sale ed infine aggiungere il lievito sbriciolato.
Avviare la planetaria con il gancio a foglia inizialmente a bassa velocità e successivamente, quando gli ingredienti si saranno amalgamati completamente, aumentare l'intensita' portando così l'impasto a incordatura. Ci vorranno 15/20 minuti circa affinche' si formi la rete gluteica. L'impasto risulterà pronto quando si staccherà dal bordo della planetaria e si attorciglierà completamente al gancio della stessa risultando liscio, semi lucido ed appiccicoso; tirandolo non dovrà strapparsi.


Porre l'impasto sul piano di lavoro, infarinarlo, realizzare una palla e farlo riposare coperto per una ventina di minuti.


Dividere l'impasto in dieci palline da circa 40 gr l'una. 




Ecco così realizzati i panini che, prima di essere infornati a 250'C per 10/15 minuti circa, dovranno riposare per almeno due ore.








venerdì 6 settembre 2013

Vellutata di insalatina con code di gambero, arance e cipolle di Tropea

La rincorsa all'offerta e' si vantaggiosa ma quando si comprano cassette di insalatina tanto ricche da sfamare un reggimento di affamati (nb, in casa siamo in quattro), la necessità di rincorrere la freschezza del prodotto diviene d'obbligo. Ed ecco così un'idea 'fuoritutto' la definirei, che evita il solito rimprovero settimanale "Non è possibile buttare tutta questa roba!!!" e si concilia con la necessità di depurarsi dai bagordi estivi. 






Ingredienti:
Per 3 persone


  • Insalatina, 350 gr
  • Cipolla rossa di Tropea, 1 media
  • Patata rossa, 1
  • Aglio, 1
  • Arancia, 1
  • Code di gambero, 9
  • Panna vegetale Valsoia, 1 
  • Sale, qb
  • Pepe bianco, mero e rosa, qb
  • Acqua, 2 bicchieri
  • Menta, qb



Procedimento:

Pulire le code di gambero privandole del guscio e del filo intestinale, lavarle,  asciugarle e
farle saltare in padella con un goccio di olio evo e lo spicchio d'aglio in camicia.
Versare sulle code di gambero, sino ad evaporazione, il succo di mezza arancia, spegnere il fuoco e metterli da parte.

Tagliare a crudo la polpa dell'altra metà di arancia mantenendo la forma a spicchio.

Sbucciare la patata e tagliarla a fettine sottili.
Tagliare la cipolla grossolanamente, metterne da parte un pochino per l'impiattamento e farla saltare in un'ampia pentola assieme ad un goccio d'olio evo ed ad uno spicchio d'aglio in camicia che verrà poi eliminato. 
Appena si sarà appassita,  aggiungere la patata e farla frigolare per due minuti.
Unire due bicchieri d'acqua ed a fuoco medio lasciarla cuocere per una decina di minuti sino a quando non risulterà morbida.
A questo punto aggiungere l'insalatina precedentemente lavata e lasciarla in cottura un minuto.
Aggregare la panna vegetale, correggere di sale e lasciare intiepidire prima di versare il tutto nel mixer sino a renderlo una purea morbida.

Riscaldare nuovamente ed impiattare aggiungendo le code di gambero, gli spicchi di arancia tagliati a crudo, due fettine di cipolla e la fogliolina di menta a decorazione.
Terminare con un goccio d'olio evo ed un'abbondante pepata.






giovedì 5 settembre 2013

Pollo agli anacardi con cipollotti e riso Thai


Questo succulento piattino l'ho gustato a Calonge, Maiorca, nel ristorante degli zii del mio caro amico Valentino "ZAB Thai Cuisine / MARIO Ristorante Italiano" dove il servizio ed il gusto primeggiano in ogni forma. Si è mangiato divinamente, nel caloroso ed accogliente cortiletto; nulla e' lasciato al caso ed il trionfo di sapori viene accompagnato da un servizio raffinato, cortese e pacato. 
Tra i tanti assaggiati, ecco il primo che ho sperimentato nella mia cucina, o meglio, eccone la mia versione!

Ingredienti:
Per 3 persone


Per il pollo

  • Pollo, 350 gr
  • Anacardi salati, 160 gr
  • Cipollotti, 2
  • Salsa di soia, 3 cucchiai
  • Maizena, 3 cucchiai
  • Brodo vegetale, 150 ml
  • Olio di semi di arachide, qb
  • Sale, qb
  • Zenzero fresco, 1 cucchiaino grattuggiato
Per il riso Thai
  • Riso Thai, 250 gr
  • Sale grosso, qb

Procedimento:

Far bollire abbondante acqua salata ed unire successivamente il riso Thai per 10 minuti circa.
Scolare e far raffreddare sotto l'acqua corrente. 
Una volta asciutto, metterlo in una terrina e passarlo nel microonde per due minuti alla massima potenza affinché si asciughi completamente e risulti morbido e sgranato.
Riempire il coppapasta posizionato sul piatto con il riso Thai e lasciare dieci minuti che prenda forma.


Nel frattempo procedere con il pollo tagliandolo a bocconcini ed a rondelle sottili i cipollotti.
Tostare gli anacardi in un'ampia padella rovente e metterli poi da parte.
Passare il pollo nella maizena e, dopo aver fatto imbiondire i cipollotti nella padella con abbondante olio, saltarlo a fuoco vivace sino a doratura.
Unire il brodo vegetale e la salsa di soia. Abbassare il fuoco e non appena la salsina si sarà rappresa, aggiungere gli anacardi, lo zenzero ed aggiustare di sale. 
Impiattare il pollo assieme al riso Thai.
Se ne siete amanti, si può aggiungere del Coriandolo a profumazione.







mercoledì 4 settembre 2013

Paninetti vegetariani

Il mio caro amico Alessandro ha aperto un bar a Monza San Fruttuoso, l'Anna's Café e mi ha chiesto di studiare qualche piattino che potesse arricchire il suo buffet per l'happy hour. Ed ecco, tra le mille idee, un modo salutare ed innovativo e di minimo impegno per accontentare gusto e leggerezza.. i panini vegetariani!




Beh, non sarà proprio una ricetta ma.. carinissimi  i miei paninetti vegetariani, no?!?

Ingredienti:
Per 1 paninetto 


  • Bocconcino di mozzarella, 1
  • Pomodori ciliegino, 2 fettine
  • Basilico, 1 fogliolina
  • Sale, qb
  • Pepe, qb
  • Semi di papavero, qb

Dopo aver tagliato a metà la mozzarella, sovrapporre due fettine di pomodoro ciliegino, salare e pepare a piacere. Aggiungere la fogliolina di basilico e chiudere con l'altra metà della mozzarella.

Spolverare con un pizzico di semi di papavero e chiudere con uno stuzzichino. 



lunedì 2 settembre 2013

Paninetti ai cinque cereali

È irresistibile il profumo del pane appena sfornato che eccheggia nell'aria di una casa ed appena posso mi adopero per rivivere la sensazione di calore che sprigiona il suo essere 'condivisione'..lo adoro, in ogni sua forma e derivazione! Per la scarpetta, per i panini, per la panzanella, per gli gnocchi, in ogni sua veste, il pane arricchisce la tavola ed accompagna i sapori senza risultare mai invadente.. Per questi panini ho utilizzato la miscela per Pane ai cinque Cereali di Il Mulino Chiavazza, un portento di farina, studiata per facilitare la realizzazione del pane fatto in casa.. Il giorno dopo erano ancor più buoni! Provate, ne rimarrete entusiasti!



Ingredienti:


  • Farina ai cinque cereali Mulino Chiavazza, 500 gr
  • Acqua tiepida, 300 ml
  • Lievito di birra, 1 panetto
  • Sale, 2 cucchiaini
  • Zucchero integrale, 1 cucchiaino
  • Olio evo, 1 cucchiaio più 1 per la lievitazione 


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Procedimento:

Mettere la farina nella planetaria, unire il sale, lo zucchero e l'olio evo ed amalgamare il tutto.

Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida ed aggregarlo alla farina sino a quando non si sarà composto un impasto sodo ed omogeneo.

Far lievitare l'impasto per almeno tre ore in una ciotola coperta da un panno umido dopo averlo spennellato in superficie con un po' di olio evo.

Giunta a termine la lievitazione, realizzare con le mani delle palline anche di diverse dimensioni.

Accendere il forno a 200'C e cuocere per mezz'ora circa.

Sfornare i paninetti e servire tiepidi.





domenica 1 settembre 2013

Alici marinate all'aceto di mele

Ed eccoci tornati dalle vacanze con un gran desiderio di ..pesce azzurro! Acciughe, alici, alici, acciughe.. già, per chi non lo sapesse, sono lo stesso pesce, ricchissimo di grassi omega-tre, proteine, riboflavina, niacina, calcio, ferro, fosforo e selenio...un toccasana!
Era da tempo che pensavo di prepararle, un antipasto sfizioso che per parecchi giorni si conserva in frigorifero, e che personalmente adoro. La marinatura e' una tecnica di cottura tradizionale che si utilizza sin dai tempi in cui il frigorifero ancora non riempiva le cucine; così il pesce come la carne (la marinatura permette alle fibre muscolari di ammorbidirsi e la rende più digeribile), la cottura a crudo degli alimenti avviene attraverso l'immersione degli stessi in un liquido composto da limone o aceto o da entrambi e con l'aggiunta degli aromi che più si apprezzano. La tempistica della marinatura varia dalle quattro ore se il succo e' di solo limone alle dodici ore se invece è di solo aceto. Io, le ho lasciate in marinatura tutta la notte e l'indomani a pranzo erano ottime!



Ingredienti:
Per 4 persone


  • Alici pulite, 500 gr
  • Olio evo, mezzo bicchiere
  • Aglio, 1 spicchio
  • Aceto di mele, 2 cucchiai
  • Limone,  il succo di uno
  • Prezzemolo, 1 mazzetto abbondante
  • Pepe nero, rosa, bianco, qb
  • Sale, un pizzico
Procedimento:

Privare le alici della lisca ed aprirle a libro possibilmente senza dividerle. Sciacquarle ed asciugarle.

Mettere nel mixer il prezzemolo, l'aglio privato dell'anima, l'olio, l'aceto di mele, il succo ricavato dalla spremitura di un limone ed abbondante pepe ed azionare sino al raggiungimento di una crema dal colore verde intenso.

Posizionare in una pirofila di ceramica o di vetro le alici una accanto all'altra e ricoprire con l'emulsione ottenuta. Salarle leggermente, ripeparle e farle marinare in frigorifero per almeno sei ore prima di servire fredde.








lunedì 12 agosto 2013

Tartufi di patata con cuore al pesto su un letto di fagiolini

Questa ricetta e' nata così, pensando alla tradizione ligure di unire il pesto alle patate ed ai fagiolini ed alla necessità di creare qualcosa di originale per il mio nipotino Samuele, che è un amante del pesto. E devo dire che sono stata ricompensata con il suo commento 'squisite zia'! Dopo aver preparato il mio super pesto fresco home made la sera prima per l'occasione 'Nipotino a pranzo', mi sono sbizzarrita così. . 




Ingredienti:
Per 6 tartufi


  • Patate, 3 medie
  • Pinoli, 100 gr
  • Pesto, 2 cucchiai
  • Uovo sbattuto, 1
  • Fagiolini, 300 gr
  • Aglio, 1 spicchio
  • Olio evo, qb
  • Sale, qb 
  • Aceto balsamico, qb
  • Olio di arachide, qb
Procedimento:

Ho lessato le patate con la buccia per una mezz'oretta ed i fagiolini mondati per una ventina di minuti. Ho scolato le verdure ed atteso che le patate divenissero tiepide per sbucciarle e passate nel passapatate. Ho atteso che si raffreddassero per salarle e compattarle con le mani sino a creare
6 polpettine. 
Ho condito i fagiolini con olio, sale e aceto balsamico ed a profumare uno spicchio d'aglio privato dell'anima e tagliato in quattro.
Ho poi tagliato ogni polpettina a metà con il coltello, e con il dito ho creato al centro di ogni metà un incavo.
Ho messo il pesto all'interno della pipetta e ne ho spruzzato un pochino al centro della patata sino a ricoprire l'incavo creato. Ho poi unito delicatamente anche l'altra metà' della polpetta per ricompattarla.


Ho sbattuto l'uovo e passatoci ogni polpettina.
Ho tritato grossolanamente i pinoli ed ho fatto aderire la granella su ogni polpettina.
Infine, quando l'olio e' arrivato in temperatura, circa 170'C, ho immerso le polpettine sino a doratura.
Le ho poste su carta assorbente e salate per servirle tiepide su un letto di fagiolini.

Con questa ricetta partecipo al contest di Francesca 

Il pesto alla genovese







Circa cinque anni fa, un genovese DOC, Luciano, il mio ex vicino di casa, mi invito' a pranzo per gustare il pesto alla genovese della sua mamma. Curiosando il suo trafficare in cucina, mi sorpresi nel constatare che nell'acqua di bollitura dalla pasta, patate dapprima e fagiolini successivamente arricchivano il piatto che da li' a poco sarebbe stato servito. Un'unica pietanza, sostanziosa e profumatissima, che per tradizione prevede l'uso del mortaio in marmo e del pestello in legno per la preparazione... Ooops..Mortaio e pestello?!?  Ne ho regalati diversi ad amici ma non ho mai pensato di acquistarne uno tutto mio. E cosi, quando il profumo ed il colore del basilico richiama la mia attenzione e decido di mettermi all'opera, provvedo subito alle regole salva pesto, trovate qua' e la' nel web che, provare per credere, funzionano davvero! Ed eccone il sunto.. Le foglie del pesto non devono essere lavate ma passate con un panno umido e se le lavate, dovranno essere ben asciutte facendo attenzione a non rompere le vescicole poste nella parte superiore delle foglie che se anneriscono rovinerebbero il sapore de pesto. L'ossidazione avviene anche tramite il contatto con l'ossigeno, per cui, occorre essere 'flash' quando ci si diletta nella preparazione. Lame e base del frullatore dovranno essere freddissime, per non surriscaldare il pesto, pertanto, per mantenere la freschezza, dovranno essere riposte in freezer mezz'ora prima dell'uso. E, dettaglio non trascurabile, tutti gli ingredienti dovranno essere di qualità: nessuna foglia gialla, buon olio e ottimo pecorino.
La ricetta originale prevede l'uso del pecorino Sardo, in quantità 1/4 rispetto al Parmigiano. Solitamente, in casa, adoriamo il Fiore Sardo, che si abbina divinamente, ma anche senza il risultato sarà eccellente.
Ecco gli ingredienti: 
  • Basilico, 50 gr
  • Parmigiano Reggiano, 100 gr o 20 di Fiore Sardo e 80 di Parmigiano Reggiano
  • Pinoli, 20 gr
  • Aglio, 2 spicchi
  • Olio evo, 100 ml
  • Sale grosso, 1 pizzico
Ecco come ho fatto:

Dopo aver messo in freezer le lame ed il barattolo del frullatore, ho staccato le foglioline di basilico dalla piantina, le ho pulite con un panno umido ed ho privato dell'anima due spicchi d'aglio.
Ho ritirato lame e barattolo, ho frullato dapprima i pinoli con il Parmigiano Reggiano ed il sale  ed ho aggiunto metà delle foglioline di basilico con metà olio e aglio. Ho azionato il frullatore ma a scatti brevi. Ho aggiunto infine le altre foglioline con il resto dell'olio ed ho ultimato azionando sempre a scatti il frullatore sino a quando non si sarà creata una crema dal profumo intenso e dal colore verde brillante... ed ecco fatto il pesto!!!




domenica 11 agosto 2013

Frullato di more

Ed ecco un potentissimo antiossidante, genuino e dal gusto intenso, il frullato di more! E che more?!?! Le mie! Già, il mio fazzoletto di giardino mi ha dato le sue primizie e così non potevo tardare ad assaggiarle. Solo il colore sprigiona energia, l'energia della vitamina C ed E di cui ne sono ricchi! 






Preparato in pochissimi secondi frullando:
  • Latte di soia, 100 ml
  • More, 120 gr
  • Zucchero di canna, 30 gr
  • Ghiaccio, 2 cubetti
..una vera bontà da gustare al mattino o per la merenda del pomeriggio!









mercoledì 7 agosto 2013

Soufflé ai fiori di zucca, zucchine e caprini

Questo sabato mattina ci siamo recati al mercato degli agricoltori locali ed abbiamo acquistato degli splendidi zucchini con fiore. Nonostante le caldissime temperature, non abbiamo saputo resistere alla tentazione di accendere il forno per realizzare i soufflé! Si lo so, roba da pazzi..ed infatti un po' lo siamo.. Ma garantiamo, siamo stati ricompensati... Buonissimissimi!!! 




Ingredienti:
Per 4 soufflè
  • Zucchini con fiore, 4
  • Scalogno, 1
  • Pinoli, 1 cucchiaio
  • Caprini. 250  gr
  • Parmigiano Reggiano, 50 gr
  • Olio evo, qb
  • Farina 0, 1 cucchiaio abbondante
  • Latte, 200 ml
  • Sale, qb
  • Pepe, qb
  • Basilico, 4 foglioline

Procedimento:

Preparare tutti gli ingredienti affinché siano a temperatura ambiente.

Lavare i zucchini ed i fiori, eliminare il pistillo da quest'ultimi, tostare i pinoli e sciacquare il basilico.

In un frullatore tritare finemente pinoli, fiori, scalogno, zucchini e basilico. Unire una presa di sale e abbondante pepe.

Preparere la besciamella light mettendo in un pentolino due cucchiai di olio evo, unire la farina e farla rapprendere e con la frusta mescolare continuamente aggiungendo il latte sino a creare una crema morbida. Correggere di sale e pepare.

Unire alla crema i caprini ed il Parmigiano Reggiano mescolando il tutto con la frusta ed il trito precedentemente creato e far raffreddare.

Rendere a crema i tuorli e sbattere a neve ferma gli albumi.

Incorporare dapprima i tuorli alla crema, uno alla volta, con una spatola di legno e con movimento dall'alto verso il basso e successivamente ripetere incorporando gli albumi.

Oliare ed infarinare le cocotte alte per i soufflé e versare il composto creato sino a 3/4 delle cocotte e non di più per evitare che strabordino.

Infornare a 200'C per una ventina di minuti avendo l'accortezza di non aprire mai il forno per non smontare il soufflé. Attendere qualche istante prima di ritirarli dal forno.

Servire caldi.







martedì 6 agosto 2013

Riso rosso della Camargue in insalata

Il riso rosso della Camargue, e' un riso integrale, croccante, con un leggero aroma di nocciole, tipico del sud della Francia. Ricco di magnesio e selenio ha una forma allungata ed un colore rosso naturale, che lo contraddistingue.

 Per la realizzazione di questo piatto, considerando le verdure sott'olio e sottaceto,  non ho usato intenzionalmente ne' olio ne' sale, neppure per la bollitura del riso. Il risultato ne è stato un piatto profumato e saporito!

Se avete a disposizione dei piccoli bicchierini con cucchiai, questa insalata fredda puo' servire dei leggeri finger food!

@

Ingredienti:
Per 4 persone


  • Riso rosso della Camargue, 250 gr
  • Zucchine, 2 medie
  • Tonno al naturale, 120 gr
  • Mozzarelline, 8
  • Olive verdi denocciolate, 2 cucchiai
  • Cipolline sottaceto, 2 cucchiai
  • Funghetti sott'olio, 2 cucchiai
  • Cetriolini sottaceto, 4
  • Carciofini sott'olio, 4
  • Peperoni gialli grigliati sott'olio, 2 filetti
  • Peperoni rossi grigliati sott'olio, 2 filetti
  • Basilico, qb
Procedimento:

Far bollire in abbondante acqua il riso per una ventina di minuti. Scolarlo e sciacquarlo in acqua fredda. Farlo scolare molto bene. 

Lavare le zucchine e grattuggiarle a scagliette. Unire il tonno al naturale privato della propria acqua, le mozzarelle tagliate a pezzettini e le olive divise in quattro.
Aggiungere in successione le cipolline, i funghetti, i cetriolini tagliati a rondelle ed i carciofini tagliati fini privandoli dell'olio e dell'aceto in eccesso.
Unire infine i peperoni a listarelle ed abbondanti foglioline di basilico.

Riporre l'insalata in frigorifero per mezz'ora e servire fredda con abbondante basilico.









domenica 4 agosto 2013

La focaccia al formaggio

Questa focaccia mi ricorda il fornaio di Marina di Campo all'Elba che ogni giorno presentava file chilometriche di persone che non rinunciavano al gusto nonostante l'attesa. Spesso capitava di prenderne dei bei pezzi e di finirli nel tragitto mare casa o addirittura di deliziarli quando, tra i più fortunati, trovavamo la panchinetta fuori libera ad ospitarci. La fine del mondo...

 Ecco un blog che consiglio a tutti quelli che amano cimentarsi con farine e lieviti, il blog di Vittorio http://vivalafocaccia.com/about/La focaccia al formaggio e' una sua ricetta, rivisitata dai me solo per quanto riguarda la farina da utilizzare ed in minima parte la quantita'; ho optato per la farina 0, anziché la 00 perché, essendo meno raffinata contiene più sali minerali, glutine e cellulosa e ciò fa si che l'impasto risulti più consistente ed elastico. Ottimo risultato!




Ingredienti:
Per una teglia 25x40
  • Acqua tiepida, 160 ml
  • Olio evo, 20 gr
  • Olio evo per la focaccia, un goccio
  • Lievito di birra, 5 gr
  • Sale, 5 gr per l'impasto
  • Sale, un pizzico per la focaccia
  • Farina 0, 250 gr
  • Latte, 180 ml
  • Stracchino, 200 gr

Procedimento:

Mettere nella planetaria l'acqua tiepida, l'olio evo, il sale e metà della farina. Quando gli ingredienti inizieranno ad amalgamarsi bene, unire il lievito di birra sbriciolato e la restante metà farina. Far andare per una decina di minuti. 

Mettere il panetto su di una teglia unta con un goccio d'olio evo, spennellare anche il lato esposto all'aria con l'olio affinché non asciughi l'impasto.
Far lievitare per un'oretta, sino a quando il panetto non sarà raddoppiato più del doppio.

Stendere con le mani la pasta stando attenti a non straparla e salarla in superficie.

Passare nel passapatate lo stracchino ed unirlo assieme al latte in una ciotola e con una spatola stenderlo poi sulla base della focaccia ed infine aggiungere un filo d'olio.

Accendere il forno a 250'C, abbassare a 220 e cuocere per 10/15 minuti.












sabato 3 agosto 2013

Troffie al pesto di pistacchi di Bronte con pomodorini





È quando meno te lo aspetti che poi rimani sorpresa.. Sabato, ore 11, frigo vuoto! Solo una ventina di pomodorini ciliegino ed un pezzetto di formaggio! Rifletto e poco mi viene in mente. Apro così la dispensa e trovo i pistacchi del Bronte.. Uhm, idea! Proviamo mi dico.
Frullo così i pistacchi con un goccio di olio evo, metto i miei pomodorini in padella con olio e aglio in camicia che poi subito dopo tolgo, metto su le Troffie di semola a bollire ed il gioco e' fatto!
Scolo le Troffie, le faccio saltare in padella con il pesto di pistacchi e pomodorini, correggo di sale ed impiatto mettendo qua' e la' qualche pistacchio a decorazione. Ed ecco il risultato.. Di facilissima realizzazione e dal gusto portentoso! 
Ora però la spesa e' indispensabile..



Ingredienti:
Per 3 persone

  • Troffie di semola di grano duro, 250 gr
  • Pistacchi sgusciati, 100 gr
  • Pomodorini ciliegino, 15
  • Aglio, 1
  • Sale, qb
  • Pepe, qb
  • Olio evo, qb





venerdì 2 agosto 2013

Spezzatino di pesce


Ragazzi, avete mai visto una puntata di "Cucine da Incubo"  versione italiana? Ecco, nell'ultima puntata lo Chef Cavanacciuolo si reca a Fiumicino a ristabilire le sorti del Ristorante Lo Zodiaco. Tra i nuovi piatti proposti nel menu', lo spezzatino di pesce!  Ed ecco la mia versione... Mi diverte cercare di riprodurre le ricette sulla base delle tecniche e dei suggerimenti che vengono dati. È poi, al contrario di Gordon Ramsey, scorbutico e scurrile, Antonino Cavanacciuolo e' un bonaccione dal cuore grande e mi invoglia a cucinare!






Ingredienti:
Per 3 persone


  • Piselli, 200 gr
  • Patate, 3 medie
  • Scalogno, 1
  • Sale, qb
  • Pepe, qb
  • Peperoncino, 1 pizzico
  • Calamaretti, 3
  • Code di gambero, 3
  • Triglie, 1
  • Spada, 1 filetto
  • Olio evo, qb
Procedimento:

Spelare le patate e tagliarle a cubetti piccoli e tagliare finemente lo scalogno. Far saltare lo scalogno in un'ampia pentola con due cucchiai di olio evo. Unire i cubetti di patate ed i piselli e ricoprire il tutto con abbondante acqua. Salare e pepare ed unire il peperoncino, un pizzico.
Far andare a fuoco dolce sino a quando le patate risulteranno morbide. Prelevare un mestolo di patate e piselli e tenerlo da parte per l'impiattamento mentre passare nel frullatore l'altra parte di verdure sino a ridurre il tutto in purea. Se dovesse risultare molto concentrato, unire dell'acqua sino a quando non diverrà più cremoso ricordandosi poi di correggere di sale e pepe.
Pulire le code di gambero eliminando il guscio e la sacca dell'intestino; ricavare dalla triglia due mini filetti tagliando da prima la testa ed incidendo il dorso sin lungo la coda eliminando la lisca e ricavando subito dopo due pezzetti per filetto.
Privare della pelle lo spada e tagliarlo anch'esso in piccoli pezzetti e dividere le teste dei calamari dalle sacche.
Sciacquare ed asciugare il pesce e farlo saltare in padella con un goccio di olio evo incominciando dalle teste dei calamari e proseguendo poi con le sacche, dai pezzetti di triglia, dallo spada e per finire con le code di granchio.
Provvedere quindi alla composizione del piatto, unendo al passato di piselli e patate un po' delle verdure messe da parte ed il pesce. 
Salare, pepare ed oliare leggermente a crudo.
Servire tiepida.










mercoledì 31 luglio 2013

Polpettine di quinoa e melanzane


La quinoa e' una pianta erbacea imparentata con la pianta degli spinaci e delle barbabietole che trova origine principalmente nelle Ande. Non e' un cereale ma poiche' trova uso comune come quest'ultimo, viene considerato come pseudocereale ed infatti i semi vengono cucinati come riso o ridotti in farina per preparare pane e polenta. 
È' la pianta con più  proprietà nutritive al mondo, e' ricco di fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco ed è fonte eccellente di proteine vegetali e contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi. La quinoa e' priva di glutine puo' essere quindi consumata dai celiaci ed e' ricca di amido, che si presta per diverse lavorazioni in cucina. Ottima quindi per le diete dimagranti e per i bambini che necessitano di energie.
  Già 5.000 anni fa la quinoa era coltivata e consumata dalle civiltà andine pre-colombiane che la consideravano un alimento di estrema importanza per il loro sostentamento, secondo solo alla patata. Gli Incas  la consideravano addirittura una pianta sacra: la chiamavano chisiya mama cioè “la madre di tutti i semi”.
Si distingue poi per la presenza di aminoacidi essenziali, tra cui la lisina, fondamentale per la crescita delle cellule cerebrali, per la formazione di anticorpi e per la fissazione del calcio nelle ossa.
Grazie ai flavonoidi e alla vitamina E, la quinoa può essere considerato anche un ottimo alimento antiossidante, protettivo del nostro sistema cardiocircolatorio. Non solo, grazie al magnesio è in grado di prevenire malattie cardiovascolari, aritmie e ipertensione.

















Ingredienti:
Per 3 persone


  • Quinoa, 150 gr
  • Melanzana, 1 lunga stretta
  • Sale grosso, qb
  • Ricotta vaccina, 100 gr
  • Basilico, 5 foglioline
  • Pepe, qb
  • Pane integrale grattuggiato, qb







Procedimento:

Lavare la melanzana, tagliarla a metà, ricoprirla con sale grosso e farla spurgare per mezz'ora.
Sciacquarla bene ed asciugarla ed infine tagliarla a piccole fettine. Farle scottare sulla griglia ed una volta cotte e raffreddate metterle nel mixer assieme al basilico ed una abbondante grattuggiata di pepe.

Nel frattempo mettere la quinoa in tanta acqua che corrisponda al doppio del suo volume e fare andare a fuoco dolce per una ventina di minuti sino a quando l'acqua non si sarà asciugata completamente.

Far passare nel mixer la quinoa per due/tre secondi, al fine di liberarne l'amido.

Unire la quinoa al trito di melanzane ed alla ricotta. Formare tante piccole polpettine e passarle nel pangrattato.

Accendere il forno a 190'C e cuocere per una ventina di minuti.

Infine salare e servire tiepide.




domenica 28 luglio 2013

Insalata fredda di miglio con verdure

Curiosando tra gli scaffali del supermercato scopro tra i cereali il miglio, un super energetico cereale dal potere antidepressivo e antistress! Quei piccolissimi chicchi se decorticati, non contengono glutine e pertanto sono ottimi per i celiaci. Digeribili, ricchi di vitamina A E e B e di sali minerali rappresentano dei preziosi alleati anche per la pelle, le unghie ed i capelli. Diuretici e antianemici, contengono buona quantità di carboidrati ed aminoacidi. 







Ingredienti:
Per 2/3 persone


  • Miglio, 200 gr
  • Zucchine, 2
  • Carota, 1
  • Peperone giallo, metà 
  • Pomodorini datterinio, 6
  • Basilico, 2/3 foglioline
  • Prezzemolo, qualche ciuffo
  • Olio evo, qb
  • Sale, qb
  • Pepe, qb
Procedimento:

Bollire il miglio in acqua salata della misura di almeno il doppio del suo volume per 20 minuti circa sino a quanto non si asciugherà completamente. Farlo raffreddare.

Affettare una zucchina con la mandolina e tagliare a quadrottini l'altra zucchina e la carota precedentemente spelata. Privare dei semi e dei filamenti bianchi il peperone e tagliarlo anch'esso a quadrottini. Tagliare in quattro i pomodorini ciliegino. Unire in una terrina tutte le verdure ed irrorare con olio ed insaporire con sale, abbondante pepe, le foglioline basilico ed il prezzemolo spezzettato. 

Impiattare servendosi di un coppapasta posizionandolo su di un piattino e ricoprendo i lati interni del coppapasta con le fettine di zucchina facendoli ben aderire e con un cucchiaio riempire l'interno con l'insalata di miglio.
Riporre in frigorifero per un'oretta, sfilare il coppapasta, pepare e servire con due foglioline di basilico a decorazione.


Gelato alla panna con amarene e meringhette senza gelatiera

Voglia, voglia, voglia di... gelato! E non un gelato qualsiasi, un gelato con i fiocchi! Il gelato alla panna con le amarene e le meringhette.. Per la realizzazione di questa delizia mi sono fatta aiutare da Stefania, la moglie di Dimitri, il cugino di mio marito, che ha montato a dovere le uova a la panna sino a rendere il tutto a crema. Mi sono divertita un mondo nel vederla alle prese con lo sbattitore! È stata subito al gioco e non ha titubato un attimo, anche lei lo desiderava ed in cuor suo sapeva che sarebbe stato strepitoso! Perche' in cucina, prima della tecnica, ci vuole il cuore! Ed un bravo anche a Dimitri, che oramai di ritorno dal supermercato si è gentilmente preposto di ritornarci quando abbiamo scoperto che la panna fresca che avevamo in casa non era più fresca..beh, che dire, anche senza lattosio, la panna Accadi', l'unica fresca disponibile al banco, ha fatto il suo dovere! A mio gusto, la differenza con la panna tradizionale non la si avverte.
Il gelato in casa senza gelatiera e' di facilissima realizzazione, bastano solo delle piccole accortezze: il contenitore porta gelato dovrà essere riposto in freezer una mezz'oretta prima che lo si prepari ed il gelato dovrà essere mescolato ogni oretta per rompere i cristalli di ghiaccio che nel frattempo si saranno formati in freezer. Come contenitore ho utilizzato una classica vaschetta di gelato, lavata e tenuta per l'occorrenza. In mancanza anche una base per plumcake può andar bene purché sia foderata da carta forno qualora sia in alluminio e coperta anche con pellicola trasparente una volta riposta in freezer.








Ingredienti:
Per 500 gr di gelato

  • Uova, 2
  • Panna senza lattosio Accadi', 500 ml
  • Zucchero, 100 gr
  • Amarene Fabbri, qb
  • Meringhette, qb

Procedimento:  

Dividere gli albumi dai tuorli. Montare a neve ferma i primi e a crema i secondi con lo zucchero.

Con una spatola, con movimento dall'alto verso il basso, unire gli albumi alla crema di tuorli.

Riporre il tutto in frigor. Procedere intanto a montare la panna e successivamente unirla alla crema preparata e con la spatola, sempre con movimenti dall'alto verso il basso, rendere il tutto omogeneo.

Versare il gelato nel contenitore con coperchio, in freezer da mezz'ora.

Unire poi a piacere un po' di amarene con il loro succo e qualche meringhetta.  Poiché sia le amarene che le  meringhette sono molto dolci, consiglierei di diminuire la quantità di zucchero a 80 gr se se ne vuole fare incetta!

Coprire il gelato e riporlo in freezer ricordandosi poi di mescolarlo ogni oretta sino a quando non si sarà rassodato.

Servire con alcune meringhette ad accompagnamento.













mercoledì 24 luglio 2013

Paglia & Fieno di zucchine, carote e patate

Solitamente decido di fare una ricetta perché vengo attratta dai colori di alcuni ingredienti o semplicemente l'immagine del piatto mi aggrada. Ed anche in questo caso sono rimasta catturata dalla foto della blogger Martina e la sperimentazione era d'obbligo. Con due piccole accortezze, la croccantezza delle verdure ne fa da regina ed il gusto sfizioso fa si che in un batter d'occhio il piatto sia..vuoto! Ottime da mangiare così o da accompagnare a secondi di carne o di pesce o ad arricchire primi piatti.








Ingredienti:
Per 2 persone

  • Zucchine medie, 2
  • Carote medie, 2
  • Patate medie, 2
  • Olio di arachidi, 2 lt
  • Sale, qb

Procedimento:

Tagliare con la mandolina finemente le verdure dopo aver pelato le patate e le carote e mondato le zucchine.
Sciacquarle più volte in acqua fredda ghiacciata sino a quando l'acqua non risulterà limpida, priva di amido.
Asciugarle molto bene e tuffarne una manciata per volta in abbondante olio bollente. La temperatura deve essere attorno ai 170'C ed appena si colora e si raggrinzisce un pochino e' il momento di ritirarle e farle asciugare su carta assorbente e di rituffare un altro po' di verdura.
Una volta assorbito l'olio in eccesso, salare e servire tiepide o fredde!






lunedì 22 luglio 2013

Tartellette salate di zucchine e carote

Quando ho letto la ricetta di Martina ho pensato sin da subito alla leggerezza del piatto unità alla sfiziosita' della torta salata. La rosa di colore delle verdure mi ha catturata e così mi sono subito messa all'opera dando il mio tocco. Se, al posto delle tartellette si opta per una torta salata dalle classiche dimensioni, le quantità dovranno essere raddoppiate.





Ingredienti:
Per 4 tartellette da 10 cm

Per la pasta matta
  • Farina 0, 100 gr
  • Acqua, 45 ml
  • Sale, 5 gr (1 cucchiaino)
  • Olio, 1 cucchiaio

Per la besciamella
  • Farina 0, 25 gr
  • Olio evo, 25 ml
  • Sale, qb
  • Noce moscata, qb
  • Brodo vegetale, 200 ml
  • Basilico, 2/3 foglioline
  • Uovo, 1
  • Parmigiano Reggiano, 30 gr

Per il ripieno
  • Zucchina grande, 1
  • Carote medie, 2
  • Sale, qb
  • Olio evo, qb
Ho dapprima creato la pasta matta mettendo nella planetaria la farina, l'acqua, il sale e l'olio e quando l'impasto e' risultato elastico, l'ho avvolto con la pellicola e fatto riposare in frigorifero per mezz'ora.

Ho poi provveduto alla preparazione del brodo vegetale ed in seguito alla besciamella facendo scaldare olio e farina a fuoco lento sino al compattarsi ed unendo pian piano il brodo mescolando continuamente con la frusta per non formare grumi. Ho salato, pepato e arricchito con abbondante noce moscata. Infine, a profumare, ho aggiunto le foglioline di basilico spezzettate. Quando poi la besciamella si e' raffreddata, ho unito l'uovo sbattuto ed il Parmigiano.

Ho steso l'impasto con il mattarello ed un po' di farina sino a renderlo sottile sottile. L'ho poi riposto sulle formine per le tartellette precedentemente ricoperte con carta forno.
Ho riempito le tartellette con la besciamella livellandola su tutta la base.

Ho sciacquato la zucchina e le carote  pelate ed in seguito tagliate longitudinalmente con la mandolina a fettine sottili.

Ho infine steso le zucchine tagliate poi a metà sempre per il lungo (che altrimenti trasborderebbero dalle tartellette) partendo dall'esterno verso l'interno ed in maniera concentrica intervallando fettine di zucchine con fettine di carote. Ho poi irrorato con olio evo ogni tartelletta spolverandole con un pizzico di sale.

Ho cotto le tartellette a 190'C in forno ventilato per mezz'ora e servite tiepide.




 


giovedì 18 luglio 2013

Gomitoli di patate


L'idea e' nata curiosando il blog di Trattoria da Martina, uno dei miei blog preferiti di cucina dove le splendide foto ne fanno dapprima il gusto dei piatti pubblicati. Successivamente c'è stata la rincorsa al tempera verdure o taglia verdure, un attrezzo che permette di tagliare a 'spaghetto' più o meno largo patate, carote, zucchine etc, dando così modo alla fantasia di sprigionare ogni genere di creatività culinaria. * (vedi foto)  Dopo varie ricerche, eccolo trovato su Amazon e nel giro di pochi giorni spedito a casa pronto per l'uso. Consigliato sul sito, assieme al magico aggeggio, il libro della Biblioteca Culinaria intitolato Spaghetti di Verdure, Tagliatelle & Co. (uno dei miei prossimi acquisti inserito nella lista dei desideri) dal quale anche Martina ha avuto ispirazione. Ebbene, fatta mia la tecnica ed apportate le opportune modifiche, ecco la versione di Ziacatina dei Gomitoli di Patata.
Croccanti fuori, morbidi dentro e di effetto 'scenico', li definirei superlativi sia come contorno sia come appetiser! Ovvio che non tarderanno quelli di carota, zucchina e perché no, quelli di sedano rapa!





*
Lurch Spirali 10203 Tagliaverdure colore: Verde / Crema+Spaghetti di verdure. Tagliatelle & Co+Gefu "Spirelli" 13460 Affettaverdure a spirale

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Ingredienti:
Per 3 gomitoli


  • Patate bianche, 3 medie
  • Parmigiano Reggiano, 20 gr
  • Sale, qb
  • Pepe, qb
  • Noce moscata,  qb
  • Olio di arachidi per la frittura, qb
  • Radicchio per la decorazione,  tre foglie




Ecco come ho fatto:

Ho bollitto due patate, sbucciate e passate nel passapatate.
Ho salato la purea ottenuta ed ho aggiunto abbondante Parmigiano unita ad una grattuggiata di noce moscata e pepe. 
Con il composto ottenuto ho poi formato con le mani tre palline di uguali dimensioni. 

Con la patata rimasta, cruda, dopo averla sbucciata l'ho passata nel temperaverdure creando i ricciolini. Li ho poi messi in abbondante acqua fredda e ghiacciata e risciacquati per più volte in nuova acqua ghiacciata sino a quando quest'ultima risultera' completamente limpida. Una volta tolto l'amido che ne limita la croccantezza, ho asciugato per bene i ricciolini di patata,  ho avvolto ogni singola pallina con il ricciolino facendo bene aderire le estremità alle palline. 

Ho infine fritto i miei gomitoli di patata in abbondante olio caldo e poi serviti tiepidi e leggermente salati su un letto di radicchio.


















mercoledì 17 luglio 2013

Insalata di patate alla Tzatziki

Ed ecco una delle salse greche più conosciute.. la salsa Tzatziki! Adoro il connubio aglio e patata e per quanto a molti risulti indigesto, l'aglio ha infinite proprietà salutari:  antibatterico, riduce l'ipertensione ed il colesterolo, antitumorale, antiossidante, aiuta a combattere il diabete, diuretico, rende bella la pelle e favorisce la crescita dei capelli. 

Lo sapete perché nella tradizione si riteneva che l'aglio tenesse lontani i vampiri e si indossava intorno al collo? I vampiri erano considerati dei "parassiti" e pertanto l'aglio, avendo proprietà antibatteriche, li teneva lontani...

Ecco la mia ricetta.. quella originale prevede l'aggiunta dell'aneto e dell'olio ma io la trovo piu' buona così!



Ingredienti:
Per 3 persone


Per l'insalata

  • Patate medie, 6                     


Per la salsa             
  • Cetriolo medio, 1
  • Yogurt greco, 250 gr
  • Cipolla rossa, 2 cucchiai tritata fine     
  • Aglio, 1/2 cucchiaino
  • Scorza di limone non trattata, 1 cucchiaino
  • Succo di limone, 1 cucchiaio
  • Sale, qb
  • Pepe, qb

Procedimento:

Far bollire le patate ed una volta morbide,  sbucciarle e tagliarle a quadrotti.

Passare alla grattuggia con il foro per le scagliette il cetriolo precedentemente lavato realizzando cosi' dei filamenti. Metterli in una terrina dopo averli asciugati della loro acqua con uno scottex.

Tritare finemente la cipolla e l'aglio privato dell'anima ed aggregare ai cetrioli.

Unire la scorza grattuggiata del limone ed il suo succo ed infine lo yogurt.

Pepare abbondantemente e salare la salsa amalgamando bene tutti gli ingredienti.

Condire le patate con la salsa e servire.





















lunedì 15 luglio 2013

Fusilli integrali al pesto di zucchine e fiori con bufaline

Questo piatto me lo ha preparato questa estate mia cognata Elena e ne sono rimasta folgorata! Quasi tutto a crudo e con pochissimo grasso e' un piattino light e sostanzioso allo stesso tempo. La ricetta originale prevedeva la burrata ma non essendo tra le mie mozzarelle preferite ho optato per i bocconcini di bufala ed un po' di panna vegetale.
Per quanto riguarda la pasta, la scelta e' ricaduta su un tipo 'integrale' per mantenerne la leggerezza del piatto! 



Ingredienti:
Per 3/4 persone


  • 6 zucchine piccole con fiori, 200 gr circa
  • 2 bocconcini di bufala
  • Panna vegetale, 100 ml
  • Olio evo, qb
  • Pinoli, una manciata
  • Parmigiano Reggiano, qb
  • Sale, qb
  • Pepe, qb
  • Fusilli, 350 gr


Ecco come ho fatto:

Ho tolto dalle zucchine i fiori, li ho privati dei pistilli, li ho sciacquati e asciugati.
Li ho poi tagliuzzati finemente.

Di due zucchine ho ricavato delle rondelline sottili e fatte saltare un minuto in padella inaderente con un goccio di olio evo. Le ho poi salate.

Ho tostato una manciata di pinoli su di una pentola inaderente e fatti poi raffreddare.

Le altre quattro zucchine le ho frullate a crudo con le due mozzarelline di bufala e la panna creando una purea leggera. Ho poi salato e pepato il pesto di zucchine.

In abbondante acqua salata ho cotto i fusilli per 9 minuti circa, li ho poi scolati e fatti saltare in padella con le zucchine, il pesto in purea, i fiori di zucca e abbondante Parmigiano Reggiano grattuggiato a scagliette.

Ho impiattato aiutandomi con un coppapasta aggiungendo i pinoli a decorazione.

Servire calda o.. fredda! Ottima anche così!